Diritto di voto per delega durante la gravidanza e dopo il parto
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Il Parlamento ha lanciato un emendamento alla Legge elettorale europea per adeguare la prassi parlamentare alla realtà della paternità. In base alle norme proposte, una deputata potrà trasferire il proprio voto a un altro deputato fino a tre mesi prima della data del parto e per i sei mesi successivi.
L'obiettivo è quello di risolvere un problema di vecchia data: finora le deputate non potevano votare durante la gravidanza o subito dopo il parto, il che in pratica significava che i loro elettori perdevano rappresentanza. La proposta intende evitare che le donne debbano scegliere tra la loro salute personale e l'esercizio del loro mandato.
La modifica fa parte di un più ampio sforzo del Parlamento per rafforzare l'uguaglianza di genere, le condizioni di lavoro dei rappresentanti eletti e la capacità delle istituzioni di rispondere ai genitori. Oggi, nell'Unione europea, solo Spagna, Grecia e Lussemburgo dispongono di meccanismi completi per il voto durante la maternità: il Parlamento europeo vuole essere un esempio per gli altri.
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