Semplificare le regole per la sostenibilità e la due diligence

Il Parlamento approva la posizione negoziale sugli emendamenti alle norme sulla sostenibilità e sulla due diligence. L'obiettivo è quello di semplificare la rendicontazione della sostenibilità e le regole per il monitoraggio dell'impatto sociale e ambientale delle imprese.

In base al nuovo regolamento, l'obbligo di rendicontare le informazioni sulla sostenibilità si applicherebbe solo alle aziende con più di 1.750 dipendenti e un fatturato superiore a 450 milioni di euro all'anno. Anche la rendicontazione nell'ambito della cosiddetta tassonomia dell'UE sarà interessata da questo obbligo, che sarà più semplice, meno dettagliato e i requisiti specifici del settore saranno volontari. Allo stesso tempo, le aziende più piccole non dovranno fornire ai grandi partner più dati rispetto agli standard volontari.

Le regole di due diligence si applicheranno solo alle imprese molto grandi, cioè quelle con più di 5.000 dipendenti e un fatturato superiore a 1,5 miliardi di euro. Esse dovranno monitorare i rischi della catena di approvvigionamento sulla base delle informazioni disponibili e potranno richiedere ulteriori documenti ai fornitori più piccoli solo in casi eccezionali.

Inoltre, non dovranno più preparare un piano per allineare la propria attività all'Accordo di Parigi.

In caso di cattiva condotta, le aziende saranno ritenute responsabili a livello nazionale e dovranno risarcire completamente le vittime.