Dove andranno i soldi dopo il 2027? Gli eurodeputati stabiliscono le priorità per il futuro bilancio dell'UE

Giovedì il Parlamento ha approvato la sua visione per il prossimo quadro finanziario pluriennale dell'UE, il bilancio post-2027, che secondo gli eurodeputati dovrebbe essere più moderno, più resistente alle crisi e più rispondente alle sfide reali di oggi.
I deputati chiedono innanzitutto più fondi per la difesa, la sicurezza energetica, la ricerca, la digitalizzazione, la competitività e l'azione per il clima. Sottolineano inoltre che il bilancio deve rimanere sufficientemente forte per aree tradizionali come l'agricoltura, la coesione e gli aiuti esterni.
Allo stesso tempo, il Parlamento chiede una maggiore flessibilità che consenta di spostare più rapidamente i fondi in caso di crisi impreviste, come pandemie, guerre o disastri naturali.
Gli eurodeputati chiedono anche una riforma del sistema di entrate dell'UE - denaro che l'UE raccoglie da sola, non attraverso i contributi degli Stati membri. Vogliono introdurre nuove fonti, ad esempio lo scambio di emissioni o le imposte sugli utili delle imprese. Queste contribuirebbero a finanziare la spesa comune e a ripagare il debito dell'UE contratto durante la pandemia.
Il Parlamento insiste anche sul fatto che il nuovo bilancio dovrebbe rispettare meglio lo stato di diritto e contenere strumenti per limitare i finanziamenti in caso di violazioni dei valori fondamentali dell'UE.
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