L'UE deve difendere con più forza i propri interessi sulla scena mondiale, affermano gli eurodeputati

Secondo i deputati, l'Unione europea non può essere solo un attore passivo nella politica globale, ma deve diventare un forte attore geopolitico in grado di difendere i propri interessi con maggiore vigore e unità. Approvando la relazione sulla politica estera e di sicurezza comune, i deputati invitano quindi la Commissione e gli Stati membri a rispondere attivamente all'aggressione della Russia in Ucraina e al conflitto in Medio Oriente, e a muoversi verso un ritorno alla cosiddetta politica delle grandi potenze.
L'Unione europea deve aumentare il suo sostegno all'Ucraina e rafforzare la sua strategia di difesa, concordano i deputati. I deputati avvertono che l'aggressione russa minaccia la sicurezza dell'Europa e chiedono aiuti più rapidi ed estesi a Kiev per prevenire futuri attacchi da parte di Mosca. Qualsiasi cessate il fuoco, affermano, deve essere accompagnato da chiare garanzie di sicurezza per l'Ucraina.
Il Parlamento chiede inoltre una più stretta cooperazione tra l'UE e la NATO e sottolinea la necessità di sviluppare le capacità di difesa europee. Allo stesso tempo, richiama l'attenzione sulla crescente influenza di Cina, Russia e Iran, che cercano di indebolire l'ordine internazionale. Critiche sono state mosse anche alla nuova amministrazione statunitense, che secondo i deputati starebbe minando le alleanze tradizionali.
Un'altra sfida geopolitica è rappresentata dal Medio Oriente, dove l'UE deve rafforzare il proprio ruolo diplomatico. I deputati sostengono una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese e chiedono al capo della diplomazia dell'UE Kaja Kallas di presentare una strategia per la regione.
Il Parlamento propone inoltre di dare all'UE la possibilità di emettere un debito comune per finanziare la difesa. Secondo gli eurodeputati, i prestiti europei congiunti garantirebbero fondi sufficienti per proteggere i cittadini e sostenere gli alleati, in particolare l'Ucraina.