Il Parlamento europeo non riconosce le autorità separatiste della Georgia

13. 02. 2025 - Il Parlamento europeo ha respinto con forza le autorità illegittime istituite dalla Russia nelle regioni separatiste della Georgia.
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Nella sua risoluzione, il Parlamento europeo ha dichiarato chiaramente di non riconoscere le cosiddette elezioni presidenziali che si sono svolte nelle regioni separatiste dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia. Secondo gli eurodeputati, le autorità che vi operano sotto il controllo russo sono illegittime e violano il diritto internazionale.

Il testo della risoluzione sottolinea che la Georgia è un Paese sovrano con confini riconosciuti a livello internazionale e che qualsiasi tentativo di creare regimi separatisti è illegale. Allo stesso tempo, i deputati condannano l'occupazione russa di queste aree e chiedono a Mosca di porre immediatamente fine alla sua presenza militare sul territorio georgiano.

In Ossezia del Sud e in Abkhazia, negli ultimi anni sono state ripetutamente organizzate cosiddette elezioni, non riconosciute dalla comunità internazionale. Il governo georgiano ritiene che queste elezioni siano illegali e sostenute dalla Russia per destabilizzare la regione. Il Parlamento europeo ha sottolineato che la Georgia ha il pieno sostegno dell'UE nel suo percorso di integrazione nelle strutture europee.

Questa risoluzione giunge in un momento in cui le relazioni tra l'UE e la Russia continuano a deteriorarsi a causa dell'aggressione della Russia all'Ucraina. Il Parlamento europeo ha ribadito che qualsiasi tentativo di violare la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato georgiano non sarà tollerato.