Semplificare le regole del mercato interno

Il Parlamento avverte che norme complesse e incoerenti frenano gli imprenditori, soprattutto le piccole e medie imprese (PMI). Il progetto di risoluzione invita l'UE e gli Stati membri a rimuovere le barriere, abbreviare le licenze, armonizzare le certificazioni e semplificare le notifiche, i permessi o le relazioni per le imprese.
Uno dei punti chiave è la digitalizzazione: rafforzare le piattaforme digitali uniche, il cosiddetto "sportello unico", in modo che le imprese possano gestire online più compiti in un unico luogo. Si parla anche di estendere le identità elettroniche e gli strumenti digitali per le imprese, in modo che le notifiche non siano ripetitive e le informazioni non vengano raccolte più volte.
La risoluzione sottolinea che le regole devono essere equilibrate: la semplificazione non deve significare una riduzione della protezione dei consumatori o degli standard ambientali. Paradossalmente, è spesso la complessità delle norme a generare incertezza, peggiorando la competitività dell'Europa.
Il Parlamento europeo chiede inoltre alla Commissione di fissare scadenze chiare per l'eliminazione degli oneri amministrativi più inutili, puntando a una riduzione dei costi aziendali del 25% per le grandi imprese e del 35% per le PMI entro il 2029.
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